11-11-11
In particolare ci si esprime:
1.
per il mantenimento dell’attuale norma, che attribuisce autonomia didattica ed organizzativa alle singole istituzioni scolastiche, anche per quanto attiene agli adattamenti del calendario scolastico ed alle modalità di organizzazione all’interno della settimana dell’orario di insegnamento;
2.
contro una definizione, calata dall’alto, di un unico modello orario da applicarsi senza eccezioni a tutte le istituzioni scolastiche dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori, che inevitabilmente renderebbe necessario in molte scuole un adeguamento dell’apparato metodologico e didattico al nuovo modello con conseguente sovraccarico di lavoro dei
docenti;
3.
contro l’estensione del numero delle settimane di scuola, che comporterebbe un immotivato aumento dei carichi di lavoro del personale docente, già gravato – come comfermato dalla ricerca dello studio Apollis – da impegni in linea se non superiori a quelli del resto del pubblico impiego provinciale.
-> scarica il modulo per la raccolta firme
RACCOLTA FIRME
I sindacati della scuola FLC/CGIL‐AGB, SGBCISL Schulescuola, SSG/ASGB e UIL/SGK Scuola hanno lanciato un'iniziativa di raccolta firme chiedendo ai docenti di aderire per ribadire la propria contrarietà ad una modifica dell’attuale norma sull’autonomia delle scuole per quanto riguarda la definizione del calendario scolastico.In particolare ci si esprime:
1.
per il mantenimento dell’attuale norma, che attribuisce autonomia didattica ed organizzativa alle singole istituzioni scolastiche, anche per quanto attiene agli adattamenti del calendario scolastico ed alle modalità di organizzazione all’interno della settimana dell’orario di insegnamento;
2.
contro una definizione, calata dall’alto, di un unico modello orario da applicarsi senza eccezioni a tutte le istituzioni scolastiche dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori, che inevitabilmente renderebbe necessario in molte scuole un adeguamento dell’apparato metodologico e didattico al nuovo modello con conseguente sovraccarico di lavoro dei
docenti;
3.
contro l’estensione del numero delle settimane di scuola, che comporterebbe un immotivato aumento dei carichi di lavoro del personale docente, già gravato – come comfermato dalla ricerca dello studio Apollis – da impegni in linea se non superiori a quelli del resto del pubblico impiego provinciale.
-> scarica il modulo per la raccolta firme