07-04-08
La FLC GBW CGIL AGB ritiene che il testo attuale, così come è stato licenziato dalla Commissione legislativa, sia peggiorativo rispetto a quello presentato in ottobre al Consiglio scolastico provinciale. In particolare l’assessore Saurer ha contraddetto gli impegni presi dopo lo sciopero di aprile e ha presentato emendamenti che limitano pesantemente l’autonomia delle istituzioni scolastiche. A sorpresa è stato introdotto un nuovo articolo che impone il riconoscimento delle attività delle scuole di musica provinciali anche nell’ambito della quota riservata all’istituzione scolastica. In questo modo non solo si conferma la vecchia idea dello Schulamt (contestata dai sindacati e dai docenti che hanno scioperato): la quota riservata alle scuole non è altro che la vecchia quota-opzionale obbligatoria. Si va ancora oltre: per legge si impone alle scuole l’obbligo di riconoscere, all’interno della quota che dovrebbe essere riservata alla propria autonomia, specifiche attività opzionali gestite da altri enti.
Nessun preconcetto nei confronti degli istituti musicali provinciali, ma attenzione: il modo con il quale si vorrebbe imporre alle scuole di riconoscere attività esterne come proprio orario di insegnamento è lesivo dell’autonomia come assunzione di responsabilità della scuola ed è invece conforme ad un modello curriculare costruito come sommatoria di servizi a domanda individuale. C’è il rischio concreto che la collaborazione con gli Istituti corrisponda a una diminuzione dello spazio per l’educazione musicale offerta a tutti gli alunni dagli insegnanti regolarmente abilitati presso il Conservatorio nei corsi biennali accademici di secondo livello.
L’assessore Saurer ha tradito i propri impegni anche sulla quota facoltativa-opzionale: Il testo presentato al Consiglio scolastico provinciale prevedeva che la decisione di attivare una quota facoltativa opzionale fosse lasciata alla scuola autonoma, tenendo conto delle indicazioni provinciali. Il nuovo testo scioglie ogni ambiguità e prevede che la quota opzionale facoltativa possa essere imposta alle scuole dalle indicazioni provinciali. Alla faccia dell’autonomia scolastica e delle scuole che vorrebbero utilizzare diversamente le proprie risorse, offrendo forme diverse di diversificazione didattica, all’interno dell’orario obbligatorio per tutti.
La FLC GBW e gli altri sindacati scuola si impegnano a massimizzare l’opera di informazione nelle scuole di tutti i gruppi linguistici, affinché gli insegnanti possano far sentire la propria voce.
La Segreteria
FLC-GBW
Saurer non mantiene gli impegni: la sua riforma nega l’autonomia delle istituzioni scolastiche
Nella settimana dal 6 al 9 maggio il Consiglio provinciale discuterà il disegno di legge sulla riforma della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.La FLC GBW CGIL AGB ritiene che il testo attuale, così come è stato licenziato dalla Commissione legislativa, sia peggiorativo rispetto a quello presentato in ottobre al Consiglio scolastico provinciale. In particolare l’assessore Saurer ha contraddetto gli impegni presi dopo lo sciopero di aprile e ha presentato emendamenti che limitano pesantemente l’autonomia delle istituzioni scolastiche. A sorpresa è stato introdotto un nuovo articolo che impone il riconoscimento delle attività delle scuole di musica provinciali anche nell’ambito della quota riservata all’istituzione scolastica. In questo modo non solo si conferma la vecchia idea dello Schulamt (contestata dai sindacati e dai docenti che hanno scioperato): la quota riservata alle scuole non è altro che la vecchia quota-opzionale obbligatoria. Si va ancora oltre: per legge si impone alle scuole l’obbligo di riconoscere, all’interno della quota che dovrebbe essere riservata alla propria autonomia, specifiche attività opzionali gestite da altri enti.
Nessun preconcetto nei confronti degli istituti musicali provinciali, ma attenzione: il modo con il quale si vorrebbe imporre alle scuole di riconoscere attività esterne come proprio orario di insegnamento è lesivo dell’autonomia come assunzione di responsabilità della scuola ed è invece conforme ad un modello curriculare costruito come sommatoria di servizi a domanda individuale. C’è il rischio concreto che la collaborazione con gli Istituti corrisponda a una diminuzione dello spazio per l’educazione musicale offerta a tutti gli alunni dagli insegnanti regolarmente abilitati presso il Conservatorio nei corsi biennali accademici di secondo livello.
L’assessore Saurer ha tradito i propri impegni anche sulla quota facoltativa-opzionale: Il testo presentato al Consiglio scolastico provinciale prevedeva che la decisione di attivare una quota facoltativa opzionale fosse lasciata alla scuola autonoma, tenendo conto delle indicazioni provinciali. Il nuovo testo scioglie ogni ambiguità e prevede che la quota opzionale facoltativa possa essere imposta alle scuole dalle indicazioni provinciali. Alla faccia dell’autonomia scolastica e delle scuole che vorrebbero utilizzare diversamente le proprie risorse, offrendo forme diverse di diversificazione didattica, all’interno dell’orario obbligatorio per tutti.
La FLC GBW e gli altri sindacati scuola si impegnano a massimizzare l’opera di informazione nelle scuole di tutti i gruppi linguistici, affinché gli insegnanti possano far sentire la propria voce.
La Segreteria
FLC-GBW