07-05-08
Le modifiche apportate dalla Giunta provinciale all’art. 17 bis rappresentano un primo importante risultato della mobilitazione sindacale e delle prese di posizione provenienti da tutto il mondo scolastico. Così come era scritto, l’art. 17 bis avrebbe imposto alle scuole di riconoscere entro l’orario obbligatorio un servizio richiesto individualmente dalle famiglie agli istituti musicali. Si sarebbe prefigurata una modalità inaccettabile di costruzione del curricolo e sancita la possibilità di esternalizzare competenze proprie della professione docente.
Il risultato ottenuto è importante, rappresenta un primo passo che consente di revocare lo sciopero che era stato proclamato per venerdì prossimo. Rimangono importanti motivi di dissenso rispetto al testo del disegno di legge.
Lo stato di agitazione della categoria e lo sciopero del 27 maggio sono - almeno per il momento - confermati.
Ci aspettiamo ulteriori segni di disponibilità al dialogo e siamo aperti al confronto. Ricordiamo che con lo sciopero del 17 aprile 2007 gli insegnanti avevano fatto una richiesta chiara: la Giunta provinciale non deve invadere gli spazi di autonomia scolastica già stabiliti dalla legge provinciale 12/2000.
Il problema riguarda le forme di documentazione delle competenze e di consulenza educativa e soprattutto le modalità di costruzione del curricolo per attuare la personalizzazione e l’individualizzazione degli apprendimenti. Spetta alle scuole autonome definire le forme di articolazione e di flessibilità del proprio curricolo, scegliendo le forme di opzionalità più adatte alla propria situazione specifica.
ARTICOLO 15, COMMA 5
L’assessore Saurer ha tradito un preciso impegno preso con le parti sociali.
Il testo presentato al Consiglio scolastico provinciale prevedeva che la decisione di attivare una quota facoltativa opzionale fosse lasciata alla scuola autonoma, tenendo conto delle indicazioni provinciali. Il nuovo testo dice che la quota opzionale facoltativa potrà essere imposta alle scuole dalle indicazioni provinciali, che saranno emanate dalla Giunta provinciale distintamente per le scuole dei tre gruppi linguistici. Chiediamo che siano rispettati gli impegni: le scuole di tutti i gruppi linguistici abbiano risorse sufficienti e il potere di decidere come utilizzarle, per attività facoltative oppure, se lo ritengano più utile, per offrire altre forme di diversificazione didattica, all’interno dell’orario obbligatorio per tutti.
ARTICOLO 23, COMMA 3
Le delibere per la scuola in lingua tedesca e ladina erano state emanate prima dello sciopero del 17 aprile 2007. Lasciarle immutate anche per il prossimo anno scolastico prefigura la scrittura di indicazioni provinciali in perfetta continuità con le esperienze già fatte, senza i nuovi elementi di flessibilità e di spazio per l’autonomia scolastica che avrebbero dovuto essere garantiti in virtù delle modifiche concordate con le parti sociali prima della presentazione al Consiglio scolastico provinciale.
SSG ASGB - FLC/GBW CGIL/AGB - SGBCISL - UIL/SGK
REVOCATO LO SCIOPERO DI VENERDI' 9
CONFERMATO LO SCIOPERO PER L'INTERA GIORNATA DEL 27 MAGGIO 2008
Le modifiche apportate dalla Giunta provinciale all’art. 17 bis rappresentano un primo importante risultato della mobilitazione sindacale e delle prese di posizione provenienti da tutto il mondo scolastico. Così come era scritto, l’art. 17 bis avrebbe imposto alle scuole di riconoscere entro l’orario obbligatorio un servizio richiesto individualmente dalle famiglie agli istituti musicali. Si sarebbe prefigurata una modalità inaccettabile di costruzione del curricolo e sancita la possibilità di esternalizzare competenze proprie della professione docente.
Il risultato ottenuto è importante, rappresenta un primo passo che consente di revocare lo sciopero che era stato proclamato per venerdì prossimo. Rimangono importanti motivi di dissenso rispetto al testo del disegno di legge.
Lo stato di agitazione della categoria e lo sciopero del 27 maggio sono - almeno per il momento - confermati.
Ci aspettiamo ulteriori segni di disponibilità al dialogo e siamo aperti al confronto. Ricordiamo che con lo sciopero del 17 aprile 2007 gli insegnanti avevano fatto una richiesta chiara: la Giunta provinciale non deve invadere gli spazi di autonomia scolastica già stabiliti dalla legge provinciale 12/2000.
Il problema riguarda le forme di documentazione delle competenze e di consulenza educativa e soprattutto le modalità di costruzione del curricolo per attuare la personalizzazione e l’individualizzazione degli apprendimenti. Spetta alle scuole autonome definire le forme di articolazione e di flessibilità del proprio curricolo, scegliendo le forme di opzionalità più adatte alla propria situazione specifica.
ARTICOLO 15, COMMA 5
L’assessore Saurer ha tradito un preciso impegno preso con le parti sociali.
Il testo presentato al Consiglio scolastico provinciale prevedeva che la decisione di attivare una quota facoltativa opzionale fosse lasciata alla scuola autonoma, tenendo conto delle indicazioni provinciali. Il nuovo testo dice che la quota opzionale facoltativa potrà essere imposta alle scuole dalle indicazioni provinciali, che saranno emanate dalla Giunta provinciale distintamente per le scuole dei tre gruppi linguistici. Chiediamo che siano rispettati gli impegni: le scuole di tutti i gruppi linguistici abbiano risorse sufficienti e il potere di decidere come utilizzarle, per attività facoltative oppure, se lo ritengano più utile, per offrire altre forme di diversificazione didattica, all’interno dell’orario obbligatorio per tutti.
ARTICOLO 23, COMMA 3
Le delibere per la scuola in lingua tedesca e ladina erano state emanate prima dello sciopero del 17 aprile 2007. Lasciarle immutate anche per il prossimo anno scolastico prefigura la scrittura di indicazioni provinciali in perfetta continuità con le esperienze già fatte, senza i nuovi elementi di flessibilità e di spazio per l’autonomia scolastica che avrebbero dovuto essere garantiti in virtù delle modifiche concordate con le parti sociali prima della presentazione al Consiglio scolastico provinciale.
SSG ASGB - FLC/GBW CGIL/AGB - SGBCISL - UIL/SGK