CONTRATTO TRANSITORIO SULL’ORARIO DI LAVORO NELLE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI
Il 18 luglio la Delegazione Provinciale ed i Sindacati hanno trovato un accordo per un’ipotesi di contratto transitorio sull’orario di lavoro dei docenti delle scuole medie e superiori.L’accordo è stato siglato, ma non ancora firmato. Firmeremo il contratto solo dopo aver consultato i docenti. Nelle assemblee sindacali che terremo insieme agli altri sindacati illustreremo la situazione attuale e ascolteremo le vostre opinioni in merito.
All’inizio dell’estate la Giunta provinciale aveva proposto di inserire nella legge di bilancio un articolo che avrebbe obbligato i docenti ad un incremento lavorativo di 3 ore settimanali, di cui almeno una di lezione.
I sindacati sono riusciti a bloccare questo tentativo e a riportare questo tema al tavolo delle trattative. Così siamo arrivati all’ipotesi di contratto transitorio, che ci è sembrato il male minore, perché evita un’assurda e pesante contabilità dei minuti.
Questo testo prevede la minor durata dell’unità didattica sia compensata forfetariamente con la prestazione di alcune attività elencate con precisione dal contratto:
1. Sorveglianza: graverà su coloro che lavorano in scuole che prevedono servizio mensa e sorveglianza nel periodo compreso tra la fine delle lezioni mattutine e l’inizio di quelle pomeridiane;
2. “accompagnamento degli alunni nelle iniziative extra e parascolastiche“;
3. “attività di consulenza educativa individualizzata“;
4. “attività di documentazione delle competenze degli alunni e compilazione del portfolio“.
Queste attività non potranno più rientrare nelle ore di completamento, né daranno luogo a ore di straordinario!
Deliberare sui criteri riguardo a questi ambiti rientra nelle competenze del collegio docenti.
Sebbene il contratto non sia ancora entrato in vigore, sarebbe opportuno tenerne conto nell’organizzazione del piano delle attività annuali. A tal proposito ricordiamo che il piano non deve essere predisposto subito per l’intero anno e che può essere modificato in ogni momento. Se il contratto entrasse in vigore, ciò comporterebbe un aumento del carico di lavoro con gli alunni. Il collegio docenti dovrebbe dunque riflettere sull’opportunità di adottare misure che mantengano tale carico entro limiti accettabili.
Nelle assemblee sindacali ci confronteremo con i docenti su come procedere e discuteremo proposte alternative. Dovremo tra l’altro decidere come reagire se la Provincia adottasse misure più drastiche, nel caso non firmassimo il contratto.