Sabato 27 ottobre 2007 le lavoratrici e i lavoratori della scuola scioperano in tutta Italia per difendere il diritto al contratto e per la qualità della scuola pubblica. |
Le scuole rivendicano una Finanziaria equa e giusta che garantisca:
- risorse economiche adeguate per il rinnovo contrattuale del biennio 2008/2009;
- interventi fiscali a favore del lavoro dipendente;
- una netta inversione di tendenza a favore di organici del personale docente e ATA funzionali al diritto allo studio degli studenti e alla qualità dell’offerta formativa della scuola pubblica statale;
- scelte coerenti con gli impegni sottoscritti nell’Intesa sulla Conoscenza.
Sottoscritto il contratto nazionale e subito sciopero. C’è un perché.
L’accordo sottoscritto il 7 ottobre ha riguardato il primo biennio contrattuale 2006-2007 del comparto scuola che è arrivato all’intesa contrattuale quasi alla fine della sua decorrenza, visto che la sua scadenza è prevista per il prossimo 31 dicembre.Le risorse finanziarie del primo anno del biennio sono venute parzialmente con la finanziaria 2006; le risorse per il secondo anno del biennio (il 2007) sono venute in parte con un decreto collegato alla nuova finanziaria e in parte con la stessa finanziaria ancora da approvare.
Insomma le risorse finanziarie per il biennio 2006-07 arrivano con la finanziaria 2008 che dovrebbe piuttosto stanziare fondi per il prossimo biennio economico 2008-2009 già alle porte. Biennio che, invece, comincia senza nemmeno un centesimo di stanziamento.
In questo modo, senza stanziamenti per il prossimo biennio, si consolida l’assurdo che i contratti, di rinvio in rinvio, accumulano ritardi biennali (se non va peggio), vanificando il senso stesso della contrattazione.
Contro questa proroga strisciante il sindacato ha detto no con lo sciopero del 27 ottobre per ottenere stanziamenti per il biennio 2008-09 nella nuova finanziaria.
Il contratto nazionale riguarda anche i docenti delle scuole alto atesine.
Il contratto nazionale 2008/09, così come l’accordo già sottoscritto (e che ancora attende la firma definitiva) avrà effetti anche in provincia di Bolzano.Per l’anno 2006 l’accordo nazionale prevede di fatto soltanto un’indennità per vacanza contrattuale: a partire dallo 01/01/2006 un aumento che varia da 6,79 a 11,56 euro mensili. Sulla base del contratto provinciale questo aumento della retribuzione fondamentale sarà compensato da una corrispondente diminuzione della indennità provinciale (i docenti di Bolzano hanno goduto dell’adeguamento all’inflazione grazie al contratto provinciale per il biennio 2005/2006).
Per l’anno 2007 (anno ancora non coperto da un contratto provinciale) il CCNL prevede un aumento a partire dal primo gennaio e un secondo a decorrere dal 31 dicembre. Il primo aumento varia da 28,01 a 47,72 euro e dovrebbe essere pagato subito anche dalla Provincia, con corresponsione di un arretrato compreso tra i 300 e i 500 euro lordi. Con riferimento alle retribuzioni provinciali, l’aumento decorrente dal primo gennaio 2007 è compreso tra l’1,1 e l’1,5%; tali percentuali saranno comunque garantite anche dalla contrattazione provinciale.
Il CCNL prevede altre misure economiche rilevanti: la retribuzione professionale docente, una voce retributiva accessoria attualmente non prevista dal contratto provinciale, è diventata imponibile per il trattamento di fine rapporto. La contrattazione provinciale dovrà tenere conto dell’importante novità.